Frenulo linguale corto: cos’è e come intervenire?

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Quali sono conseguenze del frenulo linguale corto e a chi rivolgersi per prevenirle

Almeno una volta nella vita, ci siamo guardati allo specchio e ci siamo chiesti come si chiama quel filetto biancastro che sta sotto la lingua: si tratta del frenulo linguale, una sottile lamina tissutale, di natura fibro-mucosa, che congiunge la parete ventrale della lingua alla mucosa del pavimento orale.

Quando questo filamento è corto e spesso si parla di frenulo linguale corto, una piccola anomalia anatomica che si veridica con una certa incidenza tra i neonati (una percentuale variabile da meno dell’1% a oltre il 10%: una forbice molto ampia perché mancano criteri diagnostici chiari).

Quali sono le cause del frenulo linguale corto?

La brevità del frenulo linguale è una condizione che si verifica come conseguenza di anomalie congenite, le cui cause non sono ancora del tutto chiarite.

4 (possibili) conseguenze del frenulo linguale corto

Il frenulo linguale corto limita i movimenti della lingua e in particolare può causare:

1. Difficoltà durante l’allattamento. Il neonato, durante l’attacco, dovrebbe prendere in bocca non solo il capezzolo ma anche tutta l’areola. Se il frenulo è troppo corto, non ci riesce e il risultato è che tende ad afferrare il capezzolo con le gengive: questo comporta dolore per la mamma e la possibile per l’insorgenza di ragadi, ma anche difficoltà di alimentazione da parte del lattante, che di conseguenza non prende peso come dovrebbe.

2. Disturbi del linguaggio. Difficoltà nel pronunciare lettere come l, r, t, d, n, z.

3. Anomalie della dentizione e ortodontiche. Per esempio la formazione di un ampio spazio tra gli incisivi centrali inferiori o la presenza di mal occlusioni dentali.

4. Difficoltà a compiere attività come leccare un gelato, leccarsi le labbra e suonare uno strumento a fiato.

Come si interviene?

Di questa anomalia possono accorgersi subito i medici dell’ospedale nel quale nasce il bambino, oppure potrebbe sorgere il dubbio alla mamma qualche tempo dopo. Se la diagnosi è accertata dal pediatra, sono possibili due scenari:

  • Se il bimbo è allattato al seno e il frenulo linguale corto interferisce con l’allattamento, è possibile intervenire subito con una piccola incisione che libera la lingua dall’ancoraggio stretto, senza conseguenze.
  • Se il bimbo è allattato al biberon l’anomalia non interferisce con l’alimentazione, e si può aspettare per vedere cosa succede, ovvero capire se avrà conseguenze a lungo termine. A volte, infatti, il frenulo con la crescita si allenta e consente una normale mobilità della lingua. Se con tempo, invece, si manifestano disturbi come disturbi del linguaggio o di occlusione e postura, è necessario praticare l’incisione e rivolgersi ad uno specialista per risolverli.

Quando rivolgersi al dentista pediatrico?

Se il frenulo linguale corto comporta dei problemi di malocclusione dentale è fondamentale rivolgersi in modo tempestivo a un pedodonzista. Anzi i bambini che presentano questa anomalia dovrebbero effettuare dei controlli periodici dal dentista pediatrico, fin da molto piccoli, per prevenire tale problematica e intervenire in fase di sviluppo.

Se ne hai bisogno per il tuo bambino, prendi un appuntamento con la dottoressa Giulia Fadda specializzata in pedodonzia, per evitare ulteriori degenerazioni.

Tutti i nostri specialisti sono in grado di rendere la visita un momento di gioco, grazie all’utilizzo di tecniche e linguaggi adatti anche ai bambini più piccoli!

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